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Il giusto ragionamento da vero imprenditore agricolo

Come ogni anno ad ottobre si decide cosa seminare. Oggi ti parlerò di quello che mi è successo con quattro imprenditori agricoli come te, che chiamerò per non dire i loro nomi:

  • Peppino
  • Uccio
  • Pippo
  • Tonino

La loro storia è importante per te per comprendere il modello di business a cuoi devi ambire.

Peppino coltiva bio e cerca terreni o imprenditori agricoli, che fanno il bio come lui, per produrre grano duro senatore cappelli che gli serve per la sua azienda.

Ovviamente, chiama il suo agromanager (che deve avere qualsiasi azienda agricola seria) e gli comunica questa esigenza, che viene puntualmente soddisfatta.

Peppino: dottò, mi serve grano qua, come posso fare, i miei terreni quelli e quelli sono!

Io: niente paura, contatto imprenditori bio e facciamo un bel contratto di produzione!

Peppino: WOW! Fantastico!

Fare contratti di produzione è importante per un’azienda che in questo modo si assicura materia prima per i suoi prodotti trasformati ed è in grado di mantenere i clienti già acquisiti e di averne di nuovi.

Tieni presente che se sei un imprenditore agricolo il tuo lavoro principale non è stare sul trattore o nella stalla, il tuo lavoro è:

trovare clienti a cui vendere il tuo prodotto!!!

Questa frase deve essere il tuo mantra quotidiano, il tuo primo pensiero quando ti svegli!

Detto ciò, chiamo Uccio, Pippo e Tonino.

Io: C’è un imprenditore agricolo che sarebbe disposto ad acquistare il tuo grano, con un contratto a prezzo fissato da adesso, circa 60-70 €/q.le che ne pensi? L’idea non è malvagia visto che devi fare il grano ma non sai che varietà mettere…

Uccio: NO! Io contratti non ne faccio, al massimo mi dà la semente e poi al raccolto mi paga in base alla quotazione del momento!

Se ti ritrovi a pensarla così, è come se stessi giocando al gratta e vinci! E di questo passo non andrai lontano, ricorda che i contratti di filiera consentono di affrontare il mercato alle aziende agricole in modo più professionale e competitivo.

Pippo: Non esiste proprio! Se lui mi propone questa cosa vai a vedere quanto ci guadagna con il mio grano, mica lavoro per far guadagnare gli altri!

A questo punto è meglio giocare al gratta e vinci, perché chi fa impresa in questo modo fa solo danni a sé stesso, e al suo fegato per l’invidia! Quindi evito di commentare oltre…

Tonino: Certo! Possiamo farla questa cosa, ma prima vediamo quanto mi costa coltivare il grano e quanto ricaverei con una produzione minima a quel prezzo!

Eccola qua una risposta degna di un imprenditore!

Tutta questa storia, con nomi di fantasia, ma vera, serve a farti capire l’ottica giusta con cui devi ragionare.

Se ragioni nel modo giusto e hai l’agromanager competente a seguire a tale richiesta avrai una scheda del computo metrico che riporta le seguenti voci:

  • Costi: lavorazioni suolo, concimi, semente, prodotti fitosanitari, trattamenti fitosanitari e di concimazione.
  • Produzione lorda vendibile: quantità minima e massima di prodotto realizzabile e il prezzo che si ricava.

A questo punto si calcola il breck even, che per semplificare diciamo è quanto prodotto serve produrre per stare a pareggio con le spese sostenute.

Una volta che si sanno tutti questi dati si può decidere serenamente se affrontare o meno questa produzione. Certo bisogna sempre tener presente che nei calcoli di produzione lorda vendibile, non possiamo minimamente prevedere l’andamento della stagione climatica che fa parte dei rischi di impresa, ma sicuramente le scelte saranno molto più ponderate.

In questo caso Tonino accetterà probabilmente la proposta, perché a conti fatti sistemerebbe un terreno in colto da spietrare e livellare, a costo zero!

E ti pare poco?

Quindi ora cosa devi fare?

Chiama un Agromanager competente nella tua azienda, sono a tua disposizione per aiutarti a scegliere serenamente come investire nella tua azienda!

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